Il governo Monti sblocca 2.3 miliardi di euro per il Sud, in particolar modo per il welfare: asili, università e social card per gli interventi più immediati. La Fornero però precisa (non a torto) “Le regioni meridionali, però, devono imparare a spendere meglio“.
La ripresa quindi deve ripartire dal meridione d’Italia, i 2.3 miliardi (la maggior parte dei quali destinati al Sud) dovranno servire a garantire la coesione nazionale rispetto ai programmi europei, abbandonando l’adesione a programmi ormai obsoleti in favore di iniziative concrete per lo sviluppo del territorio. Alimentare progetti innovativi e di protezione sociale destinati a giovani e anziani. Progetti non fini a sé stessi ma alla valorizzazione delle risorse umane e delle iniziative imprenditoriali giovanili attraverso le iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità. Necessario in tal senso, e questa è l’intenzione manifestata dal governo il potenziamento dell’utilizzo di tecnologie nel settore pubblico come in quello privato.
Specifica il ministro Fabrizio Barca (ministro alla Coesione Sociale) che i fondi saranno così suddivisi: circa 850 milioni di euro destinati al settore sociale e un miliardo e mezzo di euro destinati alla crescita. Circa 50 milioni destinati alla rivitalizzazione della Social Card.
Si cercherà poi di potenziare la rete di asili nido, attualmente ampiamente insufficiente per arrivare a piani di assistenza personalizzati in favore degli anziani non autosufficienti. Cercando anche di contrastare il gravissimo fenomeno della dispersione scolastica.
Ancora una volta con un piatto di pasta e lenticchie si cerca di sedare gli animi inquieti del popolo italico, come ho già detto in altri commenti, un governo sordo e cieco non è un governo equo ed è destinato a durare poco. Gli ultimi episodi nei confronti di equitalia e agenzia delle entrate sono un segno forte. Infatti non è colpa dei governanti (non hanno il caraggio si assumersi le proprie responsabilità) ma dell’anarchico e/o terrorista (1861: non erano partigiani ma briganti, 1948 nel dopo guerra non erano i Robin Hood ma banditi, poi brigatisti, ecc). Questo pseudo governo e pseudi politicanti persevesano in modo diabolico con una politica di rigidità e si sta preparando ad una nuova forma di dittatura democratica e il popolo assiste inerme e rassegnato a questa volontà. Sarebbe quindi opportuno lasciare che le cose continuano il loro inesorabile percorso o sarebbe meglio ed opportuno iniziare a voltar pagina? a voi lascio il libero discernimento tra il bianco ed il nero, tra il bene ed il male! L.U.F.